Magazine
Lavorare cambia
Settembre 2024
Numero 19
L’estate affollata
Agosto 2024
Numero 18
Potere
Luglio 2024
Numero 17
Il desiderio ha molti nomi
Giugno 2024
Numero 16
Il senso del cibo
Maggio 2024
Numero 15
Corpi estranei
Aprile 2024
Numero 14
Ciao maschio
Marzo 2024
Numero 13
Di cosa hai paura?
Febbraio 2024
Numero 12
Diventare bambini
Gennaio 2024
Numero 11
vedi tutti i magazine
Chi lavora non dorme sonni tranquilli
Zheng
Ripensare il lavoro culturale
Cosa ci ha lasciato SOPHIE
“Dobbiamo salvare i nostri ‘sé’ selvatici”. Intervista a Kapka Kassabova
A lezione di privilegio
Torna MULTI, il festival per unire culture e cucine diverse
Lottare con le parole: la letteratura operaia in Cina e in Italia
In anteprima
Quando nel 1936 esce la raccolta di poesie Lavorare stanca, nemmeno il suo autore, Cesare Pavese, avrebbe potuto immaginare che quel titolo sarebbe stato destinato a grande successo, tanto da diventare un luogo comune.
Da allora, il lavoro non si è fatto meno stancante, anzi; ha ottenuto una centralità ancora maggiore nelle nostre vite. Il Sessantotto, le grandi lotte sindacali, il “benessere” degli anni Ottanta, le crisi economiche, la disoccupazione, la rivoluzione digitale sono solo alcune fasi del rapporto complesso e in continuo mutamento che abbiamo col lavoro, capace di incidere su di noi fino a cambiarci. Oggi, che si parla tanto di grandi dimissioni e quiet quitting, come guardiamo al lavoro e cosa cerchiamo in esso?
Lavorare cambia è il nuovo numero di Lucy che affronta un tema destinato a metterci a contatto con l’ineguaglianza, l’ingiustizia, ma anche con i nostri desideri e ambizioni.
Recenti
vedi tutti
Peppe De Santis, la via ciociara a Hollywood
L’estetica narcos: essere una donna in Colombia
Perché non riusciamo a descrivere gli odori?
E se i chatbot avessero un’anima?
E se Hemingway non fosse il maschilista che tutti credono?
“April” è il perfetto “film da festival”, nel bene e nel male
“Iddu” non è il solito film di mafia
Fabbriche, lavoro e gioventù: lo sguardo di Wang Bing sulla Cina di oggi
I più letti
A Bologna il cibo si è mangiato la città
Salvatore Papa
Il buon turista non esiste
Lucia Tozzi
La solitudine del desiderio: “Queer” di Luca Guadagnino
Emiliano Ceresi
Seishi Yokomizo ha raccontato un altro Giappone attraverso il giallo
Giorgia Sallusti
Neanche il fascino della divisa
Valentina Della Seta
Appunti dall’Isola
Francesco Pecoraro
Una vita per il cinema. Intervista ad Alberto Barbera
Lorenzo Gramatica
Più Fellini, meno spiagge: come cambia il turismo a Rimini
Alex Giuzio e Giulia Penta
Il potere della vittima
Daniele Giglioli
L’Afghanistan dei Talebani
Giuliano Battiston
“Una donna brutta non sa dire i propri desideri”. Intervista a Mariapia Veladiano
Valentina Pigmei
Microchip, coscienza e sentimenti. Intervista a Federico Faggin
Ivan Carozzi
Nessuno scrittore è un buon lettore di se stesso
Domenico Starnone
Fare un fuoco
Perché le storie accendono la nostra immaginazione.
Podcast
di Nicola Lagioia
13.09.2024
Come nascono le sottoculture? La storia di New York negli anni ‘70
Negli anni Settanta, New York è una città alla deriva, sconvolta dalla violenza e sull’orlo della bancarotta. Ma è proprio in quel periodo che, nelle sue strade sporche e vandalizzate, nascono il punk, la disco, l’hip hop e la no wave, quattro delle sottoculture più dirompenti di sempre. Nella prima puntata della terza stagione, raccontiamo come l’arte possa emergere dalle macerie e dal degrado.
Ascolta l'episodio
Ascolta tutti gli episodi
Una newsletter che racconta di vite che non sono la nostra: vite straordinarie, bizzarre o comunque interessanti.
Scritta dalla redazione di Lucy,
arriva una domenica sì e una no.
video